lunedì 17 settembre 2012

BUNDESLIGA 3 GIORNATA: EINTRACHT FRANCOFORTE-AMBURGO 3-2


Inui esulta: primo gol in Bundesliga

VOLANO LE AQUILE-  Tre partite, nove punti: chi l'avrebbe mai detto? Eppure l'Eintracht, nobile neo-promossa del massimo campionato, è riuscito nell'impresa, grazie alla vittorie colte contro Bayer e Amburgo in casa, e Hoffenheim in trasferta. Un avvio, sulla carta, tutt'altro che semplice per una squadra proveniente dalla Zweite, ma gli uomini di Veh - nonostante anche oggi abbiano palesato evidenti limiti nella fase difensiva- hanno meritato i punti fin qui conquistati. Male, ancora, l'Amburgo, che ha fin qui collezionato quattro sconfitte in altrettante partite ufficiali: oltre alle tre sconfitte in campionato ( Norimberga in casa, Eintracht e Werder in trasferta), va annoverato anche il clamoroso k.o. in DFB Pokal sul campo del Karlsruher, nobile decaduta della terza serie tedesca. Uno zero in classifica che potrebbe costar caro all'allenatore Fink, anche se rispetto all'uscita di Brema ci sono stati dei passi in avanti grazie all'innesto di Van der Vaart.

FURIA CECA- Moduli speculari per i due tecnici: Armin Veh, tecnico dei padroni di casa, schiera la stessa formazione che ha trionfato quindici giorni fa sul campo dell'Hoffenheim; Fink, allenatore degli ospiti, fa debuttare dal primo minuto Van der Vaar e, complice l'assenza di Aogo, schiera terzino sinistro Lam.
In avvio l'Eintracht è molto deciso: pressione alta sui portatori di palla avversari e gran ritmo imposto alla gara dagli uomini di Veh. Il gol è nell'aria e, puntualmente, arriva al 12°: Bruma rinvia malamente e colpisce la schiena di Son, la palla finisce sui piedi del giapponese Inui, che con un'abile finta disorienta Mancienne e conclude con un preciso destro a giro che si infila nell'angolino. I rothosen, dopo solo due minuti dal gol subito, si fanno pericolosi su punizione con Van der Vaart, ma la conclusione dell'olandese viene deviata in corner da un ottimo Trapp. Passano solo tre minuti e la partita prende una brutta piega per gli ospiti: calcio d'angolo di Inui, Mancienne non interviene sul pallone e Occean, a due metri dalla linea di porta, realizza il suo primo gol in Bundesliga.  L'Amburgo, complice l'atteggiamento ultraoffensivo dei rossoneri, si rende pericoloso in due circostanze: al 21° Son fallisce una clamorosa palla gol a tu per tu con il portiere calciando malamente a lato, mentre al 27°  Rudnevs  non sfrutta al meglio un prezioso assist di Jansen e calcia addosso a Trapp in uscita disperata. Verso la mezz'ora, Fink decide di sostituire l'inguardabile Mancienne con Diekmaier, terzino destro di ruolo, mentre Bruma dirotta al centro a far coppia con Westermann. Dopo un'occasione per l'Eintracht con Jung (che non riesce a deviare di testa un assist di Occean) e una per l'Amburgo con Rudnves, arriva il gol che riapre il match: angolo dalla destra di Van der Vaart, Rudnevs spizza di testa al centro  e Westermann si inserisce perfettamente andando a siglare il gol che riapre le speranza dei rothosen. Nel recupero, però, gli ospiti restano in dieci: Jiracek entra in maniera scomposta ( ma non dura) su Zambrano e protesta platealmente nei confronti del direttore di gara. E' cartellino rosso per il ceco, anche se non è chiaro se la sanzione sia stata comminata per l'entrata ai danni di Zambrano o per le proteste.

REAZIONE ROTHOSEN- Il secondo tempo vede i padroni di casa protesi alla ricerca del  terzo gol sin dalle prime battute, complice anche la superiorità numerica guadagnata nel finale della prima frazione. La pressione rossonera è premiata al 51°: l'Amburgo perde palla malamente sulla destra , la sfera giunge sulla trequarti a Meier che sforna un assist al bacio per Aigner, l'ex giocatore del Monaco 1860 s'inventa un pallonetto e batte Adler in uscita.
Le aquile ci prendono gusto e dopo due minuti sfiorano il poker con Meier, ma il tiro del fantasista termina di poco a lato alla destra del palo. Quando la partita sembra incanalarsi verso una tranquilla vittoria per i padroni di casa, arriva -inatteso-  il gol che riapre le speranze degli ospiti: Adler rinvia nella trequarti avversaria, Zambrano stoppa malamente il pallone e si fa rubare palla da Van der Vaart, l'olandese serve in profondità Son, che scarta il portiere e infila a porta vuota. La partita, nonostante la superiorità numerica dei padroni di casa, si riapre inaspettatamente. Fink ci crede ed opera un cambio: fuori l'impalpabile Rudvens, dentro Beister.  I rothosen aumentano la pressione offensiva e vanno vicinissimi al gol  del pareggio al 75°: Diekmaier penetra nella difesa ospite per vie centrali  e scocca un potente destro che, però, viene respinto magistralmente da un ispiratissimo Trapp. L'ultima emozione della gara la regala Meier, ma Adler compie una prodezza e nega la gioia del gol al fantasista della "diva del Meno".

PAGELLE
EINTRACHT F.: Trapp 7, Jung 6, Zambrano 5, Anderson 6, Oczipka 5,5; Rode 7, Schwegler 6; Aigner 6,5, Meier 7, Inui 7; Occean 6,5  Sub.: Celozzi 6, Lanig s.v., Kohler s.v.  All. Veh 6,5

AMBURGO:  Adler 6,5, Bruma 5, Mancienne 4, Westermann 6,5, Lam 5,5; Badelj 6, Jiracek 4; Son 6, Van der Vaart 6.5, Jansen 6;  Rudnevs 5,5   Sub: Diekmeier 5,5, Beister 5,5, Ilicevic s.v.  All.Fink 5

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