sabato 4 agosto 2012

ZWEITE LIGA PRIMA GIORNATA: LE PARTITE DI VENERDI' E SABATO

Sanogo ritorna in Germania e segna subito due gol

RITORNO AL FUTURO- In attesa delle gare di domani e del posticipo del Fritz Walter di lunedì sera, a farla da padrone in queste prime gare della giornata inaugurale della Zweite, sono stati i vecchietti o i presunti desaparacidos: Iashvili inventa calcio al Ruhrstadion, sforna due assist al bacio, regala numeri d'alta classe e trascina il Bochum alla vittoria; Freier, bandiera del Bochum,  con uno splendido tiro al volo realizza il gol-partita; Kiraly, il famoso numero uno ungherese che para in pigiama, è il "man of match" in Monaco1860-J.Regensburg, dove para un calcio di rigore a soli tre minuti dal termine e si fa apprezzare per alcuni pregevoli interventi; a Ingolstadt, Leitl, trentacinquenne capitano della squadra di casa, segna una doppietta contro l'Energie, che,a sua volta, trova il pareggio grazie ad una doppietta di un fantastico Sanogo, ex giocatore di Werder e  Amburgo sparito dai radar del grande calcio negli ultimi disastrosi anni di Saint-Etiennè.

DELUSIONE CAPITALE- Siamo solo alla prima giornata, ed è normale, quindi, che le squadre abbiano delle difficoltà. Tuttavia, la partita di venerdì sera dell'Hertha lascia parecchio perplessi. Sicuramente l'Alte Dame è - e resterà fino al 31 agosto- un cantiere aperto e la partenza   in settimana  di Rafael (passato alla Dinamo Kiev) non ha di certo agevolato il compito di mister Luhukay. Ma ieri sera, contro un Paderborn anch'esso in fase embrionale, si poteva e si doveva fare di più. La svolta del match è arrivata con l'ingresso in campo di Ronny, che ha segnato il gol del momentaneo 1-1 ed ha propiziato la rete del definitivo 2-2. Bene solo a tratti Allagui  che, nonostante il gol del definitivo 2-2, deve ancora assimilare al meglio gli schemi del nuovo tecnico e l'intesa con gli altri compagni. Allucinante la scelta di schierare Kluge, buonissimo mediano ex Schalke, nel ruolo di trequartista. Molto bene il Paderborn, nonostante la squadra sia stata completamente rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. Gli ospiti, inoltre, possono recitare il "mea culpa" per non aver chiuso la partita dopo dieci minuti dall'avvio del secondo tempo:  Bruckner, ben imbeccato da Yilmaz e con la propria squadra in vantaggio di una rete,  fallisce una clamorosa palla gol, che avrebbe consentito al Paderborn di andare sul  2-0 a proprio favore

PAREGGI INATTESI- Se l'Hertha stecca in casa, il St.Pauli fa altrettanto lontano dal Millentor. Certo, i Kiezkicker giocavano in trasferta, ma è altrettano vero che l'Aue è un gradino sotto rispetto al Paderborn, nonostante entrambe lotteranno per un campionato di medio-bassa classifica. A dispetto della rivale capitolina, gli amburghesi sono sembrati più fluidi nello sviluppo del gioco. Abbastanza bene l'ex Werder Brema, Thy, autore di una pregevole azione che impegna severamente l'estremo difensore Mannel, il migliore dei padroni di casa.
Altro pareggio inatteso, specie dopo l'iniziale doppio vantaggio dei padroni di casa, quello fra l'Ingolstadt e l'Energie. Come abbiamo già detto, i grandi protagonisti sono stati gli autori delle due doppiette, ovvero Leitl per l'Ingolstadt e Sanogo per l'Energie. Primo tempo giocato al piccolo trotto, con i padroni di casa che chiudono in vantaggio di due reti e destano la sensazione di poter tenere in mano le redini del match. Nella ripresa, grazie anche ai cambi apportati da Bommer, tecnico dell'Energie, gli ospiti si rendono più pericolosi, anche se, verso il quarto d'ora del secondo tempo, è Eigler a non concretizzare un importante palla-gol che avrebbe portato i padroni di casa sul 3-0. Negli ultimi dieci minuti, complice anche una difesa piuttosto ballerina, Sanogo torna al gol e regala, grazie ad una doppietta ( due colpi di testa), un preziosissimo punto ai suoi. Oltre ai marcatori, belle le prove anche di Korzmark e Da Costa nelle file dei padroni casa, e di Adlung e Kruska in quelle degli ospiti.

SABATO DA TRE PUNTI-  Se il venerdì era stato contraddistinto da tre pareggi, il sabato ha visto due squadre, il Monaco 1860 e il Bochum, aggiudicarsi l'intero bottino. Vittoria sofferta più del dovuto per i leoni di Monaco, che dopo otto anni riaffrontavano lo Jahn Regensburg, altra squadra bavarese presente nella seconda divisione tedesca. Sarà stata la voglia di calcio, o la vicinanza fra le due città, ma l'Allainz Arena ha fatto registrare la presenza di oltre 45.000 spettatori, un dato assolutamente di rilievo per una gara di Zweite disputata,  per di più, ai primi di agosto. Ha sorpreso positivamente il Regensburg, candidata numero uno per   la retrocessione, che ha messo in difficoltà i più quotati avversari. A decidere l'incontro v un'autorete di  Ziereis, anche se i tabellini recitano "gol di Wojtkowiak" (ma  la deviazione del difensore ospite è stata oltremodo determinante). Fondamentale, come già detto in avvio di articolo, Kiraly, autore di almeno due prodezze decisive per il successo dei leoni.
Bochum-Dynamo Dresda era  la gara di maggior appeal di questa prima giornata. Incontro che non ha deluso le attese ed è risultato il più piacevole di quelli fin qui visti in questa giornata inaugurale. Primo tempo equilbrato, anche se la Dynamo, ottenuto il gol del vantaggio grazie al solito Potè, ha assunto un atteggiamento troppo rinunciatario.Nella ripresa sale in cattedra la classe cristallina del georgiano Iashvili e il Bochum riesce a ribaltare il risultato grazie ad una prova collettiva assolutamente convincente. Vittoria, quindi, meritata per i padroni di casa, dove -oltre al pluricitato Iashvili- si sono messi in evidenza gli esterni Goretzka ( diciassettenne, autore del primo gol) e il giapponese Sakata, ennesimo elemento di talento pescato in Oriente dalla dirigenza del Bochum. La Dynamo, dopo un buon avvio di partita, si è spenta troppo rapidamente.  In sede di calciomercato, appare sempre più stringente la necessità di trovare una degna spalla da affiancare a Potè, apparso troppo solo là davanti.

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